L'U.E. non è come molti pensano qualcosa da cui fuggire. Non è la Germania che "bacchetta gli alunni". Non è il sistema bancario o la Troika. Sono le idee di grandi pensatori anche e soprattutto del passato, Cattaneo e Mazzini in primis, messi finalmente in pratica.
E' l'idea di creare qualcosa di incredibile che vada ad una condivisione
di valori, di cultura e di tradizione propri dell'Europa stessa. Perché se
noi abbiamo avuto 50 anni di pace, se noi abbiamo la possibilità di far
circolare liberamente le nostre merci senza dazi aggiuntivi, se noi abbiamo la
possibilità di visitare un paese senza passaporto, questo lo dobbiamo all'U.E. e
ai benefici che ha portato. Quando si presenta un problema di enorme
gravità come quello che in questi giorni sta emergendo in Francia, dobbiamo
mettere in conto che anche al massimo delle potenzialità la singola Francia e
la singola Italia non possono assumersi la responsabilità di debellare da soli
il terrorismo internazionale. Deve avere una mano da ogni Stato
appartenente all'U.E.
Quindi l'Europa deve iniziare senza presunzione di superiorità
nazionalistica a darsi una mano reciprocamente e a debellare nelle maniere più
idonee il terrorismo e altri problemi che esistono. L'Euro non è una
moneta da cui fuggire. E' una moneta che molti altri Stati al mondo
ammirano per la sua stabilità e il suo valore alto nel mercato. Le cose
che non vanno dell'Euro sono ancora la poca dimostrazione di Europa e la tenuta
maggiore di considerazione dei singoli stati che vogliono prevalere l'uno sull'altro.
Non si esce dall'Euro, lo si cambia.
E se noi come Italia dobbiamo portare avanti delle riforme strutturali
che questo paese necessita, non é perché ce lo chiede l'Europa. E' perché
noi ne abbiamo bisogno, per noi, per il nostro presente e il nostro futuro. E'
colpa dell'Europa se noi abbiamo il debito pubblico più alto dopo la Grecia?
E' colpa dell'Europa se la nostra pubblica amministrazione conta i
dirigenti pubblici più tra i più pagati e con più privilegi? E' colpa
dell'Europa se siamo il Paese con la giustizia tra le più lente e inefficienti?
Non penso.
E' colpa di una politica che non ha compiuto sforzi
sufficienti per permettere il progresso dell'Italia. L'Italia ha tutte le
potenzialità per diventare una tra le potenze mondiali più forti. Dobbiamo
tuttavia mettere in conto, che le nostre risorse e le nostre potenzialità
potrebbero essere ancora maggiori con degli Stati Uniti d'Europa al nostro
fianco. Prendetelo come il pensiero di un ragazzo troppo sognatore.
Matteo Cuscela
Nessun commento:
Posta un commento