sabato 10 gennaio 2015

L'EUROPA VISTA DA UN DICIOTTENNE: L'UNIONE FA LA FORZA


In un sistema economico globalizzato, dove molto spesso domina chi è più forte, esiste una grande risorsa che l'Italia ha per farsi valere: l'Europa. 

L'U.E. non è come molti pensano qualcosa da cui fuggire. Non è la Germania che "bacchetta gli alunni". Non è il sistema bancario o la Troika. Sono le idee di grandi pensatori anche e soprattutto del passato, Cattaneo e Mazzini in primis, messi finalmente in pratica.

E' l'idea di creare qualcosa di incredibile che vada ad una condivisione di valori, di cultura e di tradizione propri dell'Europa stessa. Perché se noi abbiamo avuto 50 anni di pace, se noi abbiamo la possibilità di far circolare liberamente le nostre merci senza dazi aggiuntivi, se noi abbiamo la possibilità di visitare un paese senza passaporto, questo lo dobbiamo all'U.E. e ai benefici che ha portato. Quando si presenta un problema di enorme gravità come quello che in questi giorni sta emergendo in Francia, dobbiamo mettere in conto che anche al massimo delle potenzialità la singola Francia e la singola Italia non possono assumersi la responsabilità di debellare da soli il terrorismo internazionale. Deve avere una mano da ogni Stato appartenente all'U.E.

Quindi l'Europa deve iniziare senza presunzione di superiorità nazionalistica a darsi una mano reciprocamente e a debellare nelle maniere più idonee il terrorismo e altri problemi che esistono. L'Euro non è una moneta da cui fuggire. E' una moneta che molti altri Stati al mondo ammirano per la sua stabilità e il suo valore alto nel mercato. Le cose che non vanno dell'Euro sono ancora la poca dimostrazione di Europa e la tenuta maggiore di considerazione dei singoli stati che vogliono prevalere l'uno sull'altro.

Non si esce dall'Euro, lo si cambia.
E se noi come Italia dobbiamo portare avanti delle riforme strutturali che questo paese necessita, non é perché ce lo chiede l'Europa. E' perché noi ne abbiamo bisogno, per noi, per il nostro presente e il nostro futuro. E' colpa dell'Europa se noi abbiamo il debito pubblico più alto dopo la Grecia?
E' colpa dell'Europa se la nostra pubblica amministrazione conta i dirigenti pubblici più tra i più pagati e con più privilegi? E' colpa dell'Europa se siamo il Paese con la giustizia tra le più lente e inefficienti?

Non penso.
E' colpa di una politica che non ha compiuto sforzi sufficienti per permettere il progresso dell'Italia. L'Italia ha tutte le potenzialità per diventare una tra le potenze mondiali più forti. Dobbiamo tuttavia mettere in conto, che le nostre risorse e le nostre potenzialità potrebbero essere ancora maggiori con degli Stati Uniti d'Europa al nostro fianco. Prendetelo come il pensiero di un ragazzo troppo sognatore.

Matteo Cuscela


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